2017
-- Alla fine di gennaio è stato pubblicato, sempre per l’etichetta
francese MUSEA RECORDS, l’atteso quinto album in studio dei
Taproban: PER ASPERA AD ASTRA (MP3329). L’album, stampato
anche in formato LP (FGBG 2041), vanta la partecipazione straordinaria
del sassofonista Antonio Marangolo (Goblin, Paolo
Conte) sul brano NEXUS, mentre il dipinto di copertina, che rappresenta
il mito del Carro del Sole di Apollo, è ancora opera della
pittrice romana Daniela Ventrone e si intitola “Tramonto sul
mare”. In ottobre Roberto Vitelli lascia
la band per dedicarsi a tempo pieno ai suoi progetti solisti.
2016
-- A gennaio i Taproban entrano allo STUDIOSETTE per registrare
il loro quinto album in studio: PER ASPERA AD ASTRA; l'album è
composto dalla riproposizione di brani già presenti sul secondo
e terzo album del gruppo (ormai da anni fuori catalogo) cui la nuova
formazione, grazie ad una maggiore tecnica ed esperienza, ha saputo
infondere nuova linfa vitale. In più sono presenti alcuni
brani inediti. Nel mese di luglio è stato pubblicato da Seacrest
OY (www.seacrestoy.com),
in un box di 4 CD, "DECAMERON - Ten Days in 100 Novellas -
Part III", cui i Taproban prendono parte con il brano:"Il
Sogno, la Bestia, la Ritrosa" (CD 3 - track 2).
2015
-- In aprile, sempre allo STUDIOSETTE, i Taproban registrano il
brano: “Il Sogno, la Bestia, la Ritrosa”, per partecipare
al nuovo tributo di Colossus Decameron Part III, con la voce femminile
di Noemi Martini come ospite. Questa è però l’ultima
partecipazione di Fabio Agresta con la band. A luglio Ares Andreoni
diventa il nuovo batterista dei Taproban. Il 18 settembre il nuovo
gruppo partecipa al Progressivamente Festival al Planet di Roma,
dividendo il palco con gli Osanna, mentre il 16 ottobre la band
si esibisce nella prestigiosa cornice del Teatro di Vicino Orsini
al Palazzo Orsini di Bomarzo, nell’ambito della manifestazione
internazionale Bomarzo Esoterica.
2014
-- Nei primi mesi dell’anno, STRIGMA riceve ottimi commenti
e recensioni in diverse riviste e siti internet specializzati (Prog
Resiste, n°76 – Avril, Mai, Juin 2014 – p. 58-61
e 92-93; Colossus n°46 – p. 65; Empire German Prog Magazine
n°104 – p.53, Rotters’ Magazine, n° 2 - Agosto
2014 – p.62). Il 23 maggio il trio partecipa in diretta alla
trasmissione “Intervallo Prog” di Andrea Storani su
Radio libera Tutti, mentre il 31 maggio viene replicato il concerto
di presentazione dell’album, sempre al Teatro della Scuola
Media Salvo D’Acquisto di Roma. 4. Il 19 settembre, nell’ambito
del Progressive World Live Experiment 3, i Taproban dividono il
palco di Stazione Birra a Roma con gli Squartet e il Nodo Gordiano
2013
-- Tra gennaio e giugno i Taproban entrano in studio per registrare
STRIGMA, il loro quarto disco, il cui titolo è
la crasi delle due parole latine "strix" (strega) e "stigma"
(marchio), ispirandosi stavolta all'elemento del Fuoco, associato
alla figura della donna. Il 6 giugno i brani che faranno parte dell’album
vengono presentati in anteprima assoluta al Teatro della Scuola
Media Salvo D’Acquisto di Roma, in uno show multimediale arricchito
da coreografie e dalla proiezione di immagini sullo sfondo che accompagnano
l’esecuzione musicale. A Settembre Fabio Agresta
sostituisce Francesco Pandico e diventa il nuovo batterista dei
Taproban. Ad Ottobre viene siglato un contratto di distribuzione
con l’etichetta francese Musea Records; i Taproban diventano
così i produttori del loro nuovo lavoro, che uscirà
nel dicembre dello stesso anno, con “La Danza delle fiamme”
di Daniela Ventrone come dipinto di copertina.
www.danielaventrone.it
2011/2012
-- Al gruppo si uniscono il giovane batterista Francesco
Pandico e il bassista, chitarrista e tastierista Roberto
Vitelli, già attivo con gli Ellesmere, che con Gianluca
De Rossi collaborano alla composizione dei brani che compariranno
sul 4° album in studio dei Taproban, quello che chiuderà
la quadrilogia degli Elementi ispirandosi all'elemento del Fuoco...
La nuova line-up esordisce il 24 marzo al Progressivamente Festival
2012, che si tiene al Jailbreak Live Club di Roma, dividendo il
palco con i Finisterre. In questa occasione la
band registra il video promozionale di “Octopus”.
2008/2010
-- Gianluca De Rossi si avvale della preziosa collaborazione del
batterista Carlo Bordini, ex Rustichelli e Bordini
e Cherry Five (Goblin), per prendere parte, come DE ROSSI
& BORDINI, a due album tributo alla Divina Commedia
di Dante Alighieri, targati Colossus e prodotti dalla Musea Records,
per i quali i due realizzano i brani: "Pozzo dei Giganti",
ispirandosi al Canto XXXI dell' Inferno, e "Dentro la Cerchia
Antica", per il Canto XV del Paradiso. www.myspace.com/derossiebordini.
2007
-- Nei primi mesi dell’anno, diverse riviste e siti internet
specializzati dedicano alcune recensioni alle ultime uscite discografiche
di POSIDONIAN FIELDS (Nobody’s Land, Anno
XII - n°24 Gennaio 2007 – p. 95; Wonderous Stories, n°7
– marzo 2007 – p. 64) e SEVEN SAMURAI (Wonderous Stories,
n°7 – marzo 2007 – p. 42). Nonostante l’ottimo
riscontro ricevuto, però, il 19 aprile Davide Guidoni
e Guglielmo Mariotti decidono di lasciare
i Taproban per divergenze musicali e per dedicarsi a progetti differenti.
Gianluca De Rossi, invece, essendo l’unico
detentore del nome del gruppo, proseguirà sulla strada da
lui tracciata in questi anni, portando avanti il suo discorso musicale
con nuovi musicisti.
2006
-- Tra la fine di febbraio e gli inizi di maggio i Taproban registrano
e mixano, presso lo XL Studio di Roma (ex-Fonderia), il loro terzo
album: POSIDONIAN FIELDS, tecnico del suono Alessandro
Cavallo, assistito da Stefano Vicarelli e Federico Nespola.
Il 19 maggio la band suona alla Stazione Birra di Morena (Roma),
dividendo il palco con La Maschera di Cera. A novembre
la Mellow Records pubblica POSIDONIAN FIELDS, che ottiene da subito
ottimi riscontri sia da parte della critica che del pubblico, tanto
che alla fine dell’anno i Taproban si piazzano al terzo posto
nella classifica delle preferenze del pubblico ai Progawards 2006.
2005
-- Agli inizi dell’anno i Taproban realizzano, in collaborazione
con Wonderous Stories, il DVD promozionale INSIDE OUTSIDE
– A meeting with Taproban, contenente una video intervista
realizzata da Paolo Carnelli, alcune live performances riprese durante
le prove, un piccolo set acustico registrato in un parco, un libretto
contenente biografia, recensioni, immagini e curiosità sul
cammino finora intrapreso. Il primo di aprile il gruppo prende
parte alla prima edizione dello SPRAY FEST al Coetus
Club di Roma, una manifestazione multimediale organizzata da Wonderous
Stories per promuovere il rock progressivo nella capitale e presentare
il nuovo numero della rivista, che contiene tra l’altro la
recensione di THE SPAGHETTI EPIC (n°3 –
aprile 2005 – pp. 38-39 – Italia). In occasione della
reunion e della data estiva italiana dei Van Der Graaf Generator,
i Taproban e la Fonderia hanno inserito entrambi nei loro live set
la cover di Theme One. In ottobre la band registra, presso
lo studio dei Fonderia, la suite The Bandits, facente parte
del nuovo progetto firmato da Colossus e prodotto da Musea SEVEN
SAMURAI. L’album tributo stavolta è ispirato
all’omonimo film di Akira Kurosawa, e vede la partecipazione
di tre band, ciascuna delle quali propone una suite per ogni gruppo
di personaggi: i contadini del villaggio, i samurai, i banditi.
Ancora una volta i Taproban si avvalgono della preziosa collaborazione
di Alessandro Papotto della Periferia del Mondo
al clarinetto, sax soprano, e flauto.
2004
-- Dopo la performance del 24 aprile all’ InProg Festival
di Boville Ernica (Fr), agli inizi di giugno la Mellow Records pubblica
OUTSIDE NOWHERE, il secondo album dei Taproban,
che ottiene buoni consensi da parte di molte riviste specializzate
tra le quali: Colossus (n° 23 - 2003 - p. 29 - Finland), Mucchio
Selvaggio (n° 568 - marzo 2004 - p. 39/XIII - Italia), Paperlate
(n° 50 - marzo 2004 - p. 75 - Italia), Flash (n° 183 - maggio
2004 - p. 39 - Italia), Psycho! (n° 78 – p. 27 - Italia),
e Wonderous Stories ( n°1 – luglio 2004 – pp. 60-61
– Italia) . Il 18 giugno 2004 il gruppo prende parte alla
serata evento dedicata al trentennale del Biglietto per l’Inferno,
promossa dalla rivista Wonderous Stories, suonando la cover umplugged
di L’arte sublime di un giusto regnare. Presenti
molte personalità del progressive rock italiano dei primi
anni settanta quali Gianni Leone (Balletto di Bronzo), Jenny Sorrenti,
Arturo Stalteri (Pierrot Lunaire), Enrico Olivieri (Metamorfosi),
Rodolfo Maltese (Banco del Mutuo Soccorso), e naturalmente Giuseppe
“Baffo” Banfi, Giuseppe “Pilly” Cossa e
Mauro Gnecchi del Biglietto per l’Inferno. In luglio la Mellow
Records pubblica THE LETTERS - An unconventional italian
guide to King Crimson, il triplo CD tributo per il quale
i Taproban hanno eseguito il brano Lark’s Tongues in Aspic
Part 2, con la partecipazione di Fabrizio Santoro
del Nodo Gordiano alla chitarra elettrica. In ottobre esce nei negozi
THE SPAGHETTI EPIC. Nel numero di novembre di Wonderous
Stories, Paolo Carnelli dedica un articolo ai Taproban dal titolo:
Dallo Spazio con amore (n° 2 - 2004 – pp. 16-18 - Italia).
2003
-- Il 29 aprile il gruppo partecipa alla seconda edizione del M-arte
Live che questa volta si tiene all’Alpheus di Roma.
Tra Giugno e Settembre viene registrato, ancora una volta all’Elefante
Bianco, il secondo album della band OUTSIDE NOWHERE.
Questa volta l’ispirazione viene dal cinema di fantascienza,
richiamandosi a capolavori del genere quali 2001: Odissea nello
spazio di Stanley Kubrick o Blade Runner di Ridley
Scott, e dalla storia delle esplorazioni spaziali, ripercorrendo
in particolare la tragica vicenda del cosmonauta russo Vladimir
Komarov, schiantatosi a terra a bordo della Sojuz 1, dopo
aver tracciato quindici orbite intorno alla Terra. Durante le stesse
sessioni, alle quali partecipano come ospiti il sassofonista Alessandro
Papotto (Nodo Gordiano, Periferia del Mondo, Banco del
Mutuo Soccorso) e la cantante Leila Bahlouri, viene
registrata la suite Morton, che confluirà nel progetto
THE SPAGHETTI EPIC, promosso dalla rivista finlandese
di musica progressive Colossus. Si tratta di un doppio CD celebrativo
del famoso film di Sergio Leone C’era
una volta il West (1968), dove a ciascuna delle sei progressive
band partecipanti è stato assegnato un personaggio cui ispirarsi
nella composizione di una suite, della durata minima di 20 minuti,
che riproponga il sound tipico dei gruppi italiani dei primi anni
settanta, quali Orme, Balletto di Bronzo, Metamorfosi o Museo Rosenbach.
2002
-- Alla fine di gennaio la Musea Records pubblica OGNI PENSIERO
VOLA, il primo album dei Taproban, che viene distribuito
e venduto in tutto il mondo, ottenendo ottime recensioni in molte
riviste musicali specializzate di diversi paesi quali Highlands
Music (n°19 - Mai 2002 - France), Euro Rock Press (n° 13,
Japan), Progressive Newsletter (n° 40, Germany), The Journal
of the Classic Rock Society (n°126 - June 2002 - p. 42 - UK),
Colossus (n° 19 - 2002 - p. 63 - Finland), Empire Magazine (n°69
- September 2002 - p. 65 - Germany), Quebec Audio Video (n°
9 - August-September 2002 - p. 69 - Canada), Metal Shock (n°
363 - luglio 2002 - p. 46 - Italia), Flash (n°165 - ottobre
2002 - p. 49 - Italia), Wonderous Stories (n° 20 - novembre
2002 - p. 61 - Italia) e Paperlate (n°48 - dicembre 2002 - p.
49 - Italia), così come in molti siti internet dedicati al
Rock Progressive. A Maggio il gruppo partecipa alla prima edizione
del M-arte Live al Classico Village, mentre il
7 luglio, in occasione del secondo anniversario dell’ultima
formazione, suonano alla Festa dell’Unità
di Roma. In Settembre Gianluca De Rossi e Guglielmo Mariotti aggiungono
alla loro strumentazione i mitici Minimoog e Moog Taurus II Pedals,
acquistandoli da un collezionista di Napoli. Il 13 novembre partecipano
alla trasmissione Radio Casbah di Enrico Capuano
su Tele Ambiente, dove nell’ambito di una puntata interamente
dedicata al Rock Progressive viene presentato il nuovo album.
2000/2001
-- Dopo due anni di inattività, durante i quali Gianluca
De Rossi si dedica contemporaneamente alla composizione
di nuovo materiale, alla rielaborazione del vecchio, e alla ricerca
di nuovi componenti, il gruppo si riforma stabilmente nel luglio
del 2000 grazie all’apporto di Davide Guidoni
(Gallant Farm, The Far Side) alla batteria e percussioni e di Guglielmo
Mariotti (Der Bleue Reider) al basso, chitarra 12 corde,
bass-pedals e voce. La nuova formazione, rinnovata soprattutto negli
stimoli e nelle intenzioni, comincia a lavorare ad un ambizioso
progetto, quello cioè di realizzare un concept-album ispirato
al Bosco di Bomarzo. Questo famoso complesso monumentale, formato
da grosse statue di pietra che riproducono figure tra l’orrido
ed il grottesco, fu realizzato in epoca manieristica dal principe
Pierfrancesco Vicino Orsini, ed è situato in un giardino
ai piedi del paese di Bomarzo (VT). Così, nei giorni 8 e
9 dicembre 2000, viene registrato il terzo demo-tape contenente
la prima versione della suite ispirata al Bosco di Bomarzo. Dopo
due esibizioni live tenutesi durante l’estate del 2001, rispettivamente
il 31 luglio alla Festa dell’Unità
di Roma e l’8 agosto al Festival Rock di
Poggio Mirteto, avendo già ottenuto e siglato un contratto
con l’etichetta francese Musea Records, in settembre i Taproban
entrano in sala di incisione, L’Elefante Bianco di Raimondo
Mosci, per registrare il loro primo album.
1996/1998
-- Il gruppo viene fondato a Roma nel 1996 dal tastierista Gianluca
De Rossi e dal batterista Fabio Mociatti,
cui si aggiungono il bassista Stefano Proietti e
il cantante Paolo Cedrone, e prende il nome da
Taprobana, antica denominazione dell’isola di Ceylon, oggi
Sri-Lanka, dove Tommaso Campanella immaginò il sito della
sua Città del sole. Con questa formazione, tra maggio e dicembre,
viene registrato un primo demo-tape. La band viene riformata nella
primavera del 1997, con Valter Strappolini (ex
Lamia) alla batteria e il navigato bassista-chitarrista Roberto
Pizzi (ex Libro di Gomma). La musica a cui la formazione
si ispira è il Pop-sinfonico o Pregressive Rock dei primi
anni settanta, che vide tra i suoi alfieri gruppi come Genesis,
Yes, Gentle Giant e King Crimson. La mancanza di un chitarrista
elettrico e la conseguente prominenza delle tastiere, però,
richiamano più da vicino la formazione triangolare degli
Emerson Lake & Palmer o delle Orme, dando vita ad un linguaggio
sonoro che predilige le parti strumentali sulle parti cantate. Nei
giorni 17 e 18 gennaio 1998 viene registrato presso lo studio L’Elefante
Bianco di Roma un secondo demo-tape, che ottiene una buona recensione
da parte di Giorgio Meloni sulla rivista specializzata Music Box
(n°16 - aprile 1998 - p. 17 - Italia). Ancora una volta, però,
dopo alcune ottime esibizioni live, il gruppo va incontro ad una
nuova scissione dovuta ai soliti problemi di impegno e divergenze
di opinioni.
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