I Taproban nascono a Roma nel 1996 dall'iniziativa del tastierista
Gianluca De Rossi e del batterista
Fabio Mociatti,
cui si aggiungono il bassista Stefano Proietti
e il cantante Paolo Cedrone. Il nome proviene
da Taprobana,
antica denominazione dell’isola di Ceylon, oggi Sri-Lanka,
dove Tommaso Campanella immaginò il sito della sua
Città del sole.
Con questa formazione, tra maggio e dicembre, viene registrato
un primo demo-tape.
La band viene riformata nella primavera del 1997, con Valter
Strappolini (ex Lamia) alla batteria, e il navigato
bassista-chitarrista Roberto Pizzi (ex
Libro di Gomma). La mancanza di un chitarrista elettrico
e la conseguente
prominenza delle tastiere, richiamano da vicino la formazione
triangolare di gruppi storici del Progressive Rock come
Emerson Lake & Palmer o Orme,
dando vita ad un linguaggio sonoro che predilige le parti
strumentali sulle parti cantate.
Nel gennaio del 1998 viene registrato presso lo studio L’Elefante
Bianco di Roma un secondo demo-tape.
Ancora una volta, però, dopo alcune ottime esibizioni
live, il gruppo va incontro a una nuova scissione.
Dopo due anni di inattività, durante i quali Gianluca
De Rossi si dedica contemporaneamente alla composizione
di nuovo materiale, alla rielaborazione del vecchio, e alla
ricerca di nuovi componenti, il gruppo si riforma stabilmente
nel luglio del 2000 grazie all’apporto di Davide
Guidoni (Gallant Farm, The Far Side) alla batteria
e percussioni
e di Guglielmo Mariotti (Der Bleue Reider)
al basso, chitarra 12 corde, bass-pedals e voce.
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